Palazzo Trigona Suites

Il giardino d'aranci è tipico in Sicilia, più raro trovarlo nelle corti dei palazzi delle città del Val di Noto dove la sua delicata presenza profuma gli spazi e riempie la vista. Così per l'aranceto storico di Palazzo Trigona, ultima testimonianza di un meraviglioso giardino, su cui si affacciano i balconi della suite.

Vere e proprie sculture tipiche dell’artigianato ceramico siciliano dette anche “Teste di Moro”. Tale denominazione nasce dalla leggenda che narra dell'amore di una bellissima fanciulla palermitana un ed giovane moro che si trovava a passare sotto il suo balcone e, colpito da tanta bellezza, decise di volerla fare sua. La fanciulla attese la notte e mentre il moro dormiva lo uccise, lo decapitò e della testa ne fece un vaso in cui piantò del basilico che mise in bella mostra sul balcone, così il moro rimase per sempre con lei. Il basilico intanto cresceva rigoglioso destando l’invidia degli abitanti del quartiere i quali, per non essere da meno, si fecero fabbricare dei vasi di terracotta con le sembianze umane.

Era questa una delle stanze che il principe amava di più perché la sua terrazza, affacciata sul giardino d’aranci, si apre sull'orizzonte del centro storico, quasi irrompendo sulle tre chiese più importanti di Noto: il San Salvatore, il S. Chiara e il San Nicolò, la Cattedrale, di cui offre una inedita vista della cupola ricostruita dopo il crollo del 1996, e incornicia il paesaggio barocco in un panorama così vasto da abbracciare la costa orientale fino a Marzamemi e Capo Passero, ultimo lembo d'Italia sul Mediterraneo.