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Erice

La panoramicissima cittadina sorge in cima al Monte Érice, il “Mons Eryx” dell’antichità (751 m.s.l.m.), a picco sulla capitale di provincia Trápani e la vicina costa ovest della Sicilia. Viuzze strette e angoli pittoreschi – l’aspetto medievale della città triangolare con parecchie belle chiese e palazzi sontuosi è di poco cambiato nel corso dei secoli. Il bastione roccioso cattura i visitatori con la sua atmosfera ancestrale di epoche passate e con scorci mozzafiato sul mare – la laguna di Marsala, le saline bianche scintillanti nel sole, le Isole Egadi a ovest e la scogliera di San Vito lo Capo a nord.

Secondo storie e leggende il Mons Eryx da sempre è stato sede dell’antico culto della principale divinità mediterannea, chiamata probabilmente dai Fenici “dea di Eryx”. Venerata già dagli Elimi, i primi coloni sul monte, le fu eretto un tempio in cui successivamente tutti i popoli adorarono la loro rispettiva “dea dell’amore”: Astarte dai Cartaginesi, Afrodite dai Greci e Venere dai Romani. Secondo le leggende il culto incluse la sacra prostituzione delle sacerdotesse… Sul sito dell’antico tempio il “Castello di Venere” normanno fu costruito nel XII e XIII secolo.

Il romantico “nido d’amore” dell’antichità è una base strategica ideale per escursioni alle Isole Egadi (soli 20min. in aliscafo portano da Trápani alla meravigliosa isola di Favignana), agli scavi archeologici sulla piccola isola di Mózia (primo insediamento Cartaginese in Sicilia) o alla magnifica Segesta (30km a sud-est) con uno dei templi Greci più imponenti della Sicilia e un teatro Greco-Romano posto panoramicamente sulla collina.
Anche la riserva naturale incontaminata “Lo Zingaro” vicino a Scopello dista solo circa 30km verso est. Il primo Parco Nazionale dell’isola si stende lungo la costa in direzione del San Vito lo Capo. Un sentiero di 14km offre vedute spettacolari dagli scogli strapiombanti sulle splendide baie di colore turchese.

L’affascinante “Via del Sale” comincia a Trápani, importante porto commerciale, e costeggia il mare verso sud. Lo splendido paesaggio incanta con mulini a vento e saline bianche, contrastando col blu della laguna puntellata dalle Isole Egadi. Conviene una sosta al “Museo delle Saline” illustrando la tradizione delle saline all’interno di un mulino, prima che l’itinerario costiero termini a Marsala (80.000 abitanti), graziosa città barocca, famosa per il suo vino esportato in tutto il mondo e situata sul punto più occidentale dell’isola, Capo Lilibeo, che dista appena 140km dalla Tunisia.

E per chi voglia sperimentare un massimo di influenza africana, si consiglia di percorrere altri 20km verso sud fino alla “Porta all’ Oriente”, Mazara del Vallo (47.000 abitanti), il porto pescatore più grande della Sicilia, dove lavorano e vivono tanti Nordafricani che l’atmosfera autentica dell’antica Kasbah fondata dagli Arabi si mantiene facilmente.